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  • Immagine del redattoreAss. Tramoontana

QUANDO LE SERIE TV FINISCONO SULLA PASSERELLA


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«La moda è l’arte più potente che esista, è movimento, design e architettura tutto insieme e mostra al mondo chi siamo e chi vorremmo essere». Così recita Blair Waldorf in un episodio di Gossip Girl, una serie televisiva statunitense che tratta le vicende di un gruppo di ragazzi privilegiati dell’Upper East Side, uno dei quartieri più lussuosi di New York.

Questa citazione esprime al meglio quanto la moda possa configurarsi come la più grande fonte d’ispirazione, per noi stessi e per gli altri.

Gli stessi personaggi di Gossip Girl si ispirano ad intramontabili icone di stile. Ad esempio, Blair Waldorf richiama la grande stella del cinema hollywoodiano Audrey Hepburn, mentre Serena Van der Woodsen ricorda la bionda It girl e top model Kate Moss. L’avvicinamento a queste due star si percepisce anche nel profilo caratteriale dei personaggi, cucendo perfettamente le loro personalità sugli abiti (Blair è una ragazza riservata, con uno stile sobrio ed elegante, esattamente come Audrey Hepburn, mentre Serena sfoggia vestitini corti e casual per dar voce al proprio spirito libero, proprio come Kate Moss).

Spesso definita dalla critica e da una parte degli spettatori una serie superficiale, Gossip Girl è tutt’altro che frivola, anzi, probabilmente rappresenta una degna erede della storica serie Sex and the City, considerata la Bibbia della moda. Tale accostamento è possibile notarlo soprattutto nei costumi dei personaggi. È infatti possibile notare la sua presenza soprattutto nei costumi dei personaggi, spesso disegnati da stilisti di grande spessore, come il vestito firmato Elie Saab indossato da Blair Waldorf nel giorno del suo matrimonio.

Le serie tv diventano così lo scenario di una vetrina piena di idee innovative dei fashion designer, portandoli in alcuni casi a raggiungere l’apice della loro popolarità. È quello che accade per il designer di scarpe Manolo Blahnik, i cui iconici tacchi a spillo sono diventati famosi e conosciuti in tutto il mondo proprio grazie a Sex and the City. Inoltre lo stilista è stato addirittura definito come la quinta star dello show unendosi, quindi, alle “ragazze” Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte.



 

(… ciak /2 …)


Sono tante le serie che hanno raccontato la frenetica, movimentata e affascinante New York, soprattutto dal punto di vista del fashion system. Di certo Carrie Bradshaw di Sex and the City e Blair Waldorf di Gossip Girl sono riuscite a diventare le più iconiche, guadagnandosi i posti in prima fila non solo per le sfilate di moda, ma anche nell’immaginario collettivo.

Blair e Carrie sono due ragazze desiderose di realizzare i propri sogni ed è proprio la moda una delle componenti principali nella loro ricetta per raggiungere la felicità. Basti pensare alla proposta di matrimonio di Carrie, coronata da un fatidico “sì”, dove al posto dell’anello ha indossato un paio di décolleté, o a quando Blair, appena tredicenne, pianifica già il vestito da indossare per l’imperdibile occasione del ballo della scuola.

Uno degli obiettivi di queste due serie tv è quindi mostrare come un semplice abito possa far sentire una donna più bella e sicura di sé, dandole la possibilità di esprimere la propria personalità e di godere della sua felicità.



(… ciak / 3 …)


La moda è anche sacrificio, impegno e duro lavoro. Tali aspetti emergono particolarmente nella serie The Bold Type e vengono sviluppati più precisamente nei tentativi della protagonista Sutton Brady di diventare una stylist di successo. Non appartenendo all’alta società, Sutton capisce che per poter brillare sotto i riflettori delle sfilate deve mettere in luce il suo talento e la sua creatività radunando unicamente le sue forze, ottimizzando i mezzi a sua disposizione, tra cui i social network: solo attraverso questi canali può conquistare la popolarità diventando una fashion blogger.

Il messaggio trasmesso da questi personaggi fa riferimento a come ognuno di noi affronti sfide e difficoltà di natura diversa. Qualcuno dovrà contare esclusivamente sulle proprie forze, mentre qualcun altro potrà invece beneficiare di alcuni vantaggi. Nonostante ciò, la strada per il successo ci conduce sempre verso la felicità. Felicità il cui raggiungimento passa sempre più da un percorso virtuale.



 

(… panoramica …)


Se la moda in Gossip Girl è protagonista indiscussa e tangibile non solo grazie agli outfit di Blair Waldorf e Serena Van Der Woodsen, imitati dalle ragazze in tutto il mondo, ma anche attraverso gli stage e le sfilate a cura del prestigioso atelier Waldorf Design, la situazione è diversa in The Bold Type. Qui la moda, oltre ad essere strettamente legata alla rivista Scarlet, per cui lavorano le tre protagoniste, perde quel suo aspetto materiale per farsi strada sul web. In altre parole, il fashion world si sposta dal tessuto sociale dei compratori delle classi più abbienti a quello social dei prosumer.

Mentre l'iconica Blair Waldorf, specie nell’ultima stagione della serie televisiva, si destreggia tra abiti, acconciature e nuove collezioni, Sutton Brady è alle prese non solo con gli outfit di tendenza, ma soprattutto con l'impatto che questi ultimi hanno sul sito di Scarlet. Quasi che le collezioni risiedessero più sui post della pagina Instagram della rivista che negli abiti stessi.

Un aspetto che ci riporta a quel nesso ormai inscindibile tra comunicazione e moda, il cui nodo centrale è rappresentato dalla figura della fashion blogger, più attuale che mai, che qui associamo proprio a Sutton. È un segno dei tempi: l'ultima stagione di Gossip Girl è andata in onda nel 2012, mentre The Bold Type, lanciata nel 2017, è ancora in produzione. Se il periodo in cui sono state trasmesse le vicende di Blair e Serena era segnato da un buon ritmo, quello attuale, che si propone di raccontare ironicamente Sutton, Jane e Kat, è caratterizzato da un ritmo accelerato.

Ritmo dettato da una necessità: non si può attendere che sia la stampa a parlare delle sfilate (si pensi a quando Jenny Humphrey, in Gossip Girl, decide di lanciare la propria collezione durante una serata di beneficienza e il giorno dopo si ritrova menzionata sui giornali più famosi di New York). Per le ragazze di The Bold Type il giorno dopo potrebbe essere già troppo tardi: su Scarlet la moda parla da sé, nell'immediato, sfruttando la possibilità di raggiungere un numero incredibile di utenti.

È questa una delle ragioni per cui in futuro il binomio moda-serie tv possa evolversi in maniera ancora più sorprendente seguendo la strada tracciata da Sex and the City, Gossip Girl e The Bold Type. Tre serie in cui si passa, gradualmente, dall'interesse di tutti per la moda a quello della moda per tutti.


Autori

 

Sara Fiumefreddo, Viviana Marrone

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